sabato 31 dicembre 2011

June Tabor

(Warwick, 31 dicembre 1947) è una cantante britannica di genere folk. Inizia la sua carriera agli inizi degli anni settanta. La fama arriva tuttavia grazie alla sua collaborazione con Maddy Prior sotto il nome di Silly Sisters. Quasi in contemporanea avviene anche il suo debutto da solista. Durante il corso degli anni collabora con numerosi artisti e gruppi. Nel 2004 è stata nominata Folk Singer of the Year al BBC Radio 2 Folk Awards.

Tim Matheson

(Glendale, 31 dicembre 1947) è un attore e regista statunitense. Lavora come attore già da ragazzo, nella commedia Appuntamento sotto il letto, nel ruolo del figlio grande Mike Beardsley, con Lucille Ball e Henry Fonda. Lavora anche nell'ultima serie di Bonanza, nel 1973, nel ruolo di Griff King. Il ruolo che gli regala il successo è quello del motociclista Sweet, in Una 44 magnum per l'ispettore Callaghan (1973). Lavora anche per la tv, nei serial My Three Sons e Leave It to Beaver. Nel 1978 ottiene il ruolo di uno dei protagonisti nel film di successo internazionale Animal House e in Fletch. Matheson, insieme al collega Dan Grodnik, decide di acquistare il magazine National Lampoon nel 1989 quando questo attraversa un forte calo di vendite, ma il declino inarrestabile lo convince a venderlo nel 1991. Oltre che piccoli ruoli al cinema, Matheson è conosciuto per i suoi ruoli nella televisione: è il Vice Presidente degli Stati Uniti John Hoynes in West Wing - Tutti gli uomini del Presidente (ruolo che gli ha valso due nomination agli Emmy), è l'aiuto sceriffo Matthew Donner in Wolf Lake, dirige alcuni episodi di Third Watch, The Twilight Zone, Cold Case, Senza traccia, West Wing - Tutti gli uomini del Presidente, e Shark. Appare inoltre in Van Wilder nel 2002, nel ruolo del padre del protagonista, ruolo ispirato al personaggio interpretato in Animal House. Tim è stato sposato due volte, con l'attrice Jennifer Leak, da cui ha divorziato. Attualmente è sposato con Megan Murphy Matheson con cui ha avuto tre figli.

Rita Lee Jones Carvalho

, conosciuta semplicemente col suo nome doppio Rita Lee (San Paolo, 31 dicembre 1947), è una cantante, musicista, attrice, scrittrice e conduttrice televisiva brasiliana. Dopo aver fatto parte della formazione a tre Os Mutantes, ha intrapreso una fortunata carriera da solista: è la donna brasiliana ad aver venduto il maggior numero di dischi nel mondo (oltre 60 milioni di copie). Rita Lee è nata da padre statunitense e madre brasiliana (con ascendenze materne italiane); ha due sorelle, Mary Lee e Virginia Lee. Ha studiato con profitto in un prestigioso istituto superiore privato (parla correntemente diverse lingue, tra cui l'italiano). Nel 1968, insieme a Sergio Dias e Arnaldo Baptista, ha formato il trio Os Mutantes, del quale è stata la cantante: oltre a incidere i loro dischi, tutti nel segno del cosiddetto Tropicalismo ma con una tendenza al rock progressivo e alle atmosfere psichedeliche, hanno accompagnato diversi colleghi, e soprattutto Gilberto Gil. Nel 1970 Rita Lee ha pubblicato il suo primo lavoro da solista, ricongiungendosi quasi subito a Sergio Dias e ad Arnaldo Baptista, da lei sposato l'anno successivo. Il gruppo ha inciso altri tre album nel biennio 1971-72, per poi sciogliersi insieme al matrimonio di Rita Lee e Arnaldo. In seguito Arnaldo e Sergio sono tornati a esibirsi insieme conservando il nome della loro formazione senza Rita Lee che ha ripreso invece a incidere dischi in proprio, pur con una band di supporto. Ella ha collezionato una serie di successi, ottenuti senza dubbio anche grazie all'inserimento delle sue canzoni nelle colonne sonore di molte telenovelas (in particolare Dancin' Days, Final Feliz, Baila Comigo), che hanno contribuito alla sua affermazione anche al di fuori del Brasile. Per quanto riguarda l'Italia, Rita Lee negli anni ottanta ha tenuto una memorabile performance in un programma Rai, Te lo do io il Brasile di Beppe Grillo. Successivamente è diventata un personaggio televisivo nel suo Paese come moderatrice di talk-show in varie emittenti, ed è stata anche VJ a MTV Brasil. Ha inoltre ottenuto alcune parti secondarie in telenovelas e pellicole brasiliane. Non paga, si è cimentata nella scrittura, con tre libri per l'infanzia all'attivo. Nel 1976 Rita Lee si è risposata: suo marito, il chitarrista Roberto de Carvalho, l'ha resa madre di tre maschi. In precedenza la cantante era stata fidanzata col suo produttore, lo statunitense Andy Mills, famoso anche per aver gestito Alice Cooper.

venerdì 30 dicembre 2011

Ivan Zafirov

Ivan Zafirov (Sofia, 30 dicembre 1947) è un ex calciatore bulgaro, di ruolo difensore. Carriera - Con la Nazionale bulgara ha preso parte al torneo olimpico del 1968 (vincendo la medaglia d'argento) e ai Mondiali 1974.

Steven Charles Mix

detto Steve (Toledo, 30 dicembre 1947) è un ex cestista statunitense, professionista nella NBA e nella ABA.

Jeff Lynne

(Birmingham, 30 dicembre 1947) è un musicista, produttore discografico e compositore inglese di musica rock e pop attivo dalla fine degli anni sessanta ai primi anni duemila. Fondatore, nei primi anni settanta, insieme a Roy Wood e altri, della popolare Electric Light Orchestra, più nota come E.L.O., un gruppo inglese che fu a quei tempi il più popolare interprete della fusione tra musica rock e strumentazione orchestrale (esperienza che i membri del gruppo avevano già tentato in precedenza con The Move, complesso dalle ceneri del quale era appunto nata la E.L.O.), Lynne si mise immediatamente in luce come la prima forza creativa e direzionale del gruppo, inducendo l'altrettanto eclettico ma più incostante Roy Wood all'abbandono l'anno successivo, in maniera comunque amichevole. Il sound della band, inizialmente più vicino al primo progressive rock comune anche a King Crimson e Jethro Tull, comincia verso il 1975 a "allargarsi", arricchendosi, oltre che di strumentazione elettronica (soprattutto il mellotron, ma anche i primi sintetizzatori), di effetti di studio molto enfatizzati, in particolar modo delay, riverbero e flanger, grazie alla sperimentazione in fase di produzione proprio di Lynne, che, rispetto a molti contemporanei altrettanto esperti nelle tecniche di produzione, preferisce orientarsi verso il successo di classifica invece che la ricerca sonora pura. Il gioco gli rende giustizia e a partire dal 1975 la E.L.O. comincia a navigare costantemente nelle zone medio-alte della classifica inglese, allestendo spettacoli dal vivo sempre più imponenti. Dal 1975 al 1979 è un crescendo continuo fino al culmine dell'album Discovery, del 1979, che rimane in testa alle classifiche USA e UK per diverso tempo, producendo molti singoli di successo ancor oggi molto noti. Durante il 1980 però la band si riduce di organico: Lynne, influenzato dalle nuove tendenze elettroniche della new wave, abbandona le sezioni di archi fino a quel momento abbondantemente usate, per sostituirli con un nugolo di sintetizzatori suonati dal fido Richard Tandy, il tastierista che lo accompagnerà per quasi tutta la sua vita professionale. L'album Time del 1981, è un disco molto vigoroso, dalla produzione molto complessa e costosa, e di buon successo commerciale, ma sancisce anche l'inizio del declino: Lynne è stanco della formula E.L.O.; alcuni dei gregari cominciano ad andarsene alla chetichella, e gli album del 1983 e 1986 (l'ultimo della band) sono poco più di obbligazioni contrattuali che riscuotono anche poco interesse nel pubblico e non disturbano le classifiche. Nel mondo della produzione - Poco dopo la fine dell'epoca E.L.O. Lynne approda alla corte del rock americano, e, grazie alla sua fama e alle sue rodate tecniche di produzione, viene chiamato da George Harrison, l'ex-Beatle, per ripristinargli la carriera. Lynne non si fa pregare e ha un'idea: arruolando addirittura Bob Dylan, Tom Petty, l'icona del Rockabilly anni cinquanta-sessanta Roy Orbison, oltre che il già citato Harrison e se stesso, fonda un progetto originale, i Traveling Wilburys, un "supergruppo" che sforna due album eccellenti di pop-rock di lusso completamente prodotto e parzialmente arrangiato da Lynne, che nello stesso periodo produce e arrangia anche i relativi album dei singoli componenti della band: Harrison, Orbison e Petty devono a Jeff Lynne il loro riapparire sulle scene in un periodo di oscurità professionale (l'album di Orbison in particolare produsse un singolo suonato e composto da Lynne, You got It, di successo planetario). A questo punto Jeff Lynne e' nell'olimpo dei produttori mondiali: è chiamato da ogni dove, perfino i Guns'n'Roses desiderano i suoi servigi sul pezzo November Rain del 1990, ma lui è troppo oberato di lavoro e, tra l'altro, desidera anche dare spazio al suo progetto personale che si materializza a partire dal 1990 con alcuni album di sua intera creazione, sorprendentemente molto più intimisti e rilassati rispetto al sound di grandi vedute al quale aveva abituato il suo pubblico. Il picco più elevato della carriera e da individuarsi quando i restanti Beatles gli affidano, nel periodo 1993-1995, la produzione degli ultimi singoli inseriti nell'anthology, Free as Bird e Real Love, il primo di grandissima qualità e dal successo universale. Lynne continua a produrre altri artisti, grandi e piccoli, a organizzare eventi (il concerto per George Harrison al tempo della sua fatale lotta contro il tumore) e a fare dischi suoi, ma il suo periodo d'oro è ormai passato. Tenta, nel 2001, più per un gesto di orgoglio che per vera convinzione, di ridare vita alla Electric Light Orchestra, con alcuni dei gregari originali più altri grossi nomi, ma l'album che ne esce non convince, il tour annunciato non decolla nemmeno e da quel momento Lynne, ormai cinquantacinquenne, tira i remi in barca e si eclissa dalle scene, limitandosi a qualche produzione di piccolo calibro. Gli ultimi anni lo vedono impegnato solamente in una battaglia legale con l'ex-batterista Bev Bevan, con lui nella E.L.O. fino al 1986, per la paternità del nome del gruppo. Possiamo affermare che Lynne è stato uno degli indiscussi protagonisti della musica inglese degli anni settanta come musicista e compositore, e lo è stato poi anche come produttore per tutti gli anni ottanta e novanta, peraltro ad altissimo livello, anche se il suo nome e viso forse sono sconosciuti alla maggior parte del pubblico (ma qualcuno forse si ricorderà dei suoi eterni occhiali fotocromatici, della barba e della enorme massa di capelli ricci). Cantante vigoroso (anche se tale ruolo non era propriamente la sua vocazione primaria), chitarrista competente (ma non certo funambolico), e valido tastierista e multistrumentista, Lynne è uno di quei personaggi capaci di entrare in sala di incisione completamente da soli ed uscirne dopo poco tempo con un disco completo: cantato, suonato, arrangiato, mixato e prodotto in proprio. Il suo sound si può facilmente descrivere attraverso gli ampi arrangiamenti con grandi e spaziosi riverberi, le sezioni d'archi onnipresenti e di grande respiro, le batterie molto pestate e rimbombanti, i cori da operetta alla Queen prima maniera e in generale una ricchezza di orchestrazione del tutto personale. Tutti gli artisti da lui prodotti hanno beneficiato del suo trattamento, soprattutto in classifica di vendita, e questo conta molto nel panorama della musica moderna.

giovedì 29 dicembre 2011

Edward Bridge Danson III

, conosciuto come Ted Danson (San Diego, 29 dicembre 1947), è un attore e comico statunitense. Conosciuto per aver interpretato Sam Malone nella popolare sit-com statunitense Cin cin in onda dal 1982 al 1993 e per aver interpretato John Becker nella sit-com (anch'essa statunitense) Becker, tutti e due ruoli da protagonista. Ha vinto 2 Emmy e 3 Golden Globe. Dal 2011 è il nuovo protagonista della serie televisiva CSI: Scena del crimine dove prende il posto di Raymond Langston (Laurence Fishburne). Curiosità - É alto 189 cm Ha avuto una relazione con l'attrice Whoopi Goldberg

martedì 27 dicembre 2011

Bill Eadie

(Brownsville, 27 dicembre 1947) è un wrestler statunitense. In passato ha lottato con il nome di Ax nel celebre tag team The Demolition e come The Masked Superstar. Assieme a Smash e Crush nei Demolition ha conquistato per tre volte il WWF World Tag Team Championship; per il primo di questi tre regni detiene il record di durata, 478 giorni. Prima di cominciare la sua carriera di wrestler, Eadie era insegnante ed allenatore nella Cambridge High School di Cambridge, Ohio. NWA e WWWF/WWF (1973–1984) - Eadie iniziò a combattere nel 1973, debuttando nella zona di Detroit. Lottava con il visto coperto da una maschera in un tag team chiamato "Para-Medics". Poi lottò a Pittsburgh, Detroit e nella IWA come Bolo Mongol, il nuovo partner del suo allenatore, Geeto Mongol. Presto entrò nella Mid-Atlantic Championship Wrestling presentandosi come The Masked Superstar. Accreditato come un campione olimpico di lotta, sfidava chiunque fosse riuscito a liberarsi dalla sua presa "Cobra Clutch" mettendo in palio 10.000 dollari per chi fosse riuscito nell'impresa. Masked Superstar ebbe diversi feud con Mighty Igor, Paul Jones, Blackjack Mulligan, Mr. Wrestling #2, "Wildfire" Tommy Rich, Dick Murdoch, ecc... Nel 1977, fu il primo wrestler (insieme a Blackjack Mulligan) a disputare un match nella gabbia della durata di un'ora. Inoltre si dice che sia stato uno dei primi a riuscire ad alzare André the Giant. Tra gli altri riconoscimenti, vinse per quattro volte l'NWA Georgia Heavyweight Championship ed unificò quel titolo con l'NWA National Heavyweight Championship. Lottò anche nella World Wrestling Federation nel periodo 1983-84, affrontando avversari di alto livello come il campione del mondo WWF Bob Backlund, Hulk Hogan e The Iron Sheik, Jimmy Snuka e ancora altri. World Wrestling Federation: Secondo periodo (1986–1990) - Nel 1986, Eadie fece ritorno alla World Wrestling Federation e divenne Super Machine combattendo insieme ad André the Giant (diventato Giant Machine) e a Blackjack Mulligan (diventato Big Machine). Le tre "Machines" furono introdotte come avversari della squadra di Bobby Heenan composta da Big John Studd e da King Kong Bundy. Le maschere e le gimmick delle Machines erano copiate di sana pianta dal personaggio della New Japan Pro Wrestling "Super Strong Machine" interpretato dal wrestler giapponese Junji Hirata).[2] In seguito Eadie abbandonò l'identità di Machine e lasciò la WWF per andarsene nella Championship Wrestling from Florida combattendo come Masked Superstar. Lì sconfisse Lex Luger per l'NWA Southern Title e lo detenne per circa due settimane prima di essere sconfitto da Luger. Nel gennaio 1987, Eadie tornò alla WWF e diede vita al tag team Demolition insieme all'ex Moondog Randy Colley, che combatteva con il nome di "Smash" mentre Eadie utilizzava "Ax". (Colley fu in seguito rimpiazzato da Barry Darsow per il ruolo di Smash, quando la dirigenza WWF si accorse che Colley era ancora troppo riconoscibile come Moondog Rex, e che quindi il suo nuovo personaggio non era credibile agli occhi del pubblico). Nonostante il team iniziasse da heel l'avventura in WWF, il loro indiscutibile carisma e la forza espressa sul ring li fece diventare ben presto dei beniamini del pubblico e i Demolition divennero così popolari che dovettero diventare dei face a furor di popolo nel novembre 1988.[3] Ax & Smash vinsero il WWF Tag Team Championship per tre volte nella federazione, ma lo persero definitivamente a SummerSlam 1990 dopo essere ridiventati dei "cattivi" ed aver accolto nelle proprie fila un terzo membro, Crush. Il trio venne concepito per dare modo ad Ax di diradare sempre più l'attività di lottatore a causa dei problemi di salute di Eadie. Nonostante una leggenda metropolitana vuole che il motivo di questo allontanamento dall'attività agonistica fosse dovuto a dei problemi cardiaci, la teoria è stata screditata in tempi recenti dallo stesso Eadie. La vera ragione sembrerebbe essere una reazione allergica ai frutti di mare che lo aveva colpito in Giappone dopo WrestleMania VI e che gli aveva fatto avere dei momentanei problemi al cuore. (Eadie affermò il tutto durante una intervista nel 2007). L'apparizione finale di Ax in WWF si ebbe alle Survivor Series 1990. Poco tempo dopo Eadie lasciò la federazione. Demolition indipendente (1991–1999) - Nel 1991, Ax formò un nuovo tag team, utilizzando la denominazione "Demolition", facendo coppia con lottatore canadese chiamato "Canadian Giant" o "Demolition Hux" mentre lui adottò il nome di Axis The Demolisher. I due lottarono nella New Japan Pro Wrestling, scontrandosi con stelle di prima grandezza come Masa Saito, Riki Choshu e Tatsumi Fujinami, mentre nello stesso periodo Smash e Crush combattevano ancora nella WWF come Demolition. Eadie formerà anche un terzo team sfruttando il nome Demolition, combattendo per breve tempo con Blast (Carmine Azzato). Successivamente la WWF diffiderà ufficialmente Eadie dall'utilizzare il nome Demolition che era di proprietà della federazione di Stamford. Circuito indipendente (1999–oggi) - Demolition Ax sul ring nel 2006. Eadie continuò a combattere sporadicamente per varie federazioni minori degli Stati Uniti, del Canada, e dell'Europa. The Masked Superstar sconfisse Greg Valentine per il titolo Mid-Atlantic Heritage Championship. Il passaggio di titolo si tenne durante un Carolina Wrestling Classic tenutosi sabato 2 giugno 2007 al L.P. Frans Stadium di Hickory, North Carolina. La Millennium Wrestling Federation riunì Ax e Smash dei Demolition durante la Wrestling's Living Legends Reunion dell'aprile 2007, poco prima di WrestleMania 23. La coppia riformata iniziò a combattere regolarmenbte come Ax e Smash per la prima volta dopo 16 anni. Il 28 marzo 2009, Demolition Ax è stato introdotto nella Keystone State Wrestling Alliance (KSWA) Hall of Fame a Pittsburgh, Pennsylvania.

Ben Cross

(Londra, Inghilterra, 27 dicembre 1947) è un attore inglese, principalmente noto per aver interpretato il personaggio dell'atleta ebreo Harold Abrahams protagonista del film Premio Oscar 1981 Momenti di gloria. Nel 1978 recita nel ruolo dell'avvocato Bill Flynn nel musical Chicago, ricevendo una nomination al Laurence Olivier Awards al miglior attore in un musical. Dopo la fama internazionale per Momenti di gloria è finito a recitare in ruoli da caratterista, e per giunta in film minori, o in ruoli per la TV, ad esempio il telefilm inglese andato in onda nel 1984 Padiglioni Lontani tratto dall'omonimo libro di Mary Margaret Kaye. È tornato a recitare in un film blockbuster nel 2009 interpretando Sarek in Star Trek.

lunedì 26 dicembre 2011

Gianni Silvestrini

(Aosta, 26 dicembre 1947) è uno scienziato italiano. Dal 1977 al 1996 ha svolto l’attività di ricercatore presso l’Università di Palermo e il CNR nel campo delle fonti rinnovabili e delle politiche energetiche. Ha svolto un’attività istituzionale dal 2000 al 2002 come Direttore generale presso il ministero dell’Ambiente. È stato dal 2006 al 2008 consigliere del Ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani. Dal 2003 è direttore scientifico del Kyoto Club e dirige la rivista QualEnergia. È responsabile del master “Ridef – energia per Kyoto” presso il Politecnico di Milano e presidente di Exalto. È autore di più di 100 articoli scientifici e coautore di vari libri (Architettura solare, Clup, 1984; Il futuro del sole, Franco Angeli, 1990; Manuale della certificazione energetica degli edifici, Edizioni Ambiente, 2007; La corsa della green economy, Edizioni Ambiente, 2010).

Kunio Okawara (大河原邦男)

, Ōkawara Kunio?, il cognome si pronuncia Ogawara, anche se in rōmaji è scritto Okawara) (Inagi, 26 dicembre 1947) è un disegnatore e mecha designer giapponese. È stato il primo disegnatore giapponese ad essere definito un mecha designer, ossia un disegnatore specializzato nella ideazione e realizzazione di disegni e progetti di robot, navi, auto e quanti altri oggetti meccanici per opere di fantasia, quali in special modo anime e manga. È particolarmente noto per aver disegnato il mecha di Gundam e di molti altri anime sia del genere super robot che real robot. Vive e lavora nella sua casa-studio ad Inagi, dove è nato. Gli anni di formazione e la Tatsunoko - Inizia a frequentare il corso di disegno grafico presso l'Università di Tokyo Zokei nel 1966, per poi passare l'anno seguente a quello di disegno tessile. Dopo la laurea viene assunto come stilista dalle industrie tessili Onward Kashiyama, dove disegna anche sfondi scenografici per le vetrine dei negozi. Proprio l'esperienza maturata nella creazione di sfondi lo porta ad un successivo impiego presso lo studio di animazione Tatsunoko. Qui, su suggerimento dell'art director Mitsuki Nakamura, si dedica per la prima volta al disegno meccanico creativo, realizzando il mecha dei nemici per la serie Kagaku Ninja-Tai Gatchaman (La battaglia dei pianeti) del 1972: da questo momento in poi non si dedicherà ad altro, realizzando in successione il mecha design delle serie Hurricane Polymar (Hurricane Polimar) e Uchū no kishi Tekkaman (Tekkaman, il cavaliere dello spazio). Il successo derivatone spingerà Nakamura a fondare all'interno della Tatsunoko un apposito Mechaman Design Office, dove Okawara sarà espressamente designato per la prima volta nella storia dell'anime come mecha designer e nell'ambito del quale firmerà pure il mecha della serie Gowapper 5 Godam (Godam), del 1976. La Sunrise - Dopo aver lavorato anche alle prime due serie di Time Bokan (La macchina del tempo e Yattaman) nel 1978, Okawara lascia l'impiego alla Tatsunoko, dando inizio alla propria carriera di freelance del mecha design. Oltre a lavorare ancora occasionalmente per il suo vecchio studio, in questo periodo inizia una collaborazione molto stretta con la Nippon Sunrise, poi Sunrise. Il suo primo contratto è per la serie super robot Muteki kojin Daitarn 3 (Daitarn 3), di Yoshiyuki Tomino, con cui stringe un sodalizio artistico che di lì a poco sfocerà nella proficua collaborazione ad un innovativo progetto di serie robotica provvisoriamente denominato Gunboy. Forte di un'intuizione assolutamente originale, Tomino chiede ad Okawara di progettare qualcosa di estremamente realistico, più vicino all'idea del power suit descritto da Robert A. Heinlein nel romanzo Fanteria dello Spazio, che non ai robot giganti alla Mazinga Z creati sino ad allora. Il risultato è Kidō Senshi Gundam (Mobile Suit Gundam) del 1979, che sarà all'origine dell'esplosione del fenomeno model kit in Giappone, nonché antesignano del genere real robot, che a partire dagli anni ottanta dominerà la scena degli anime robotici. Dopo Mobile Suit Gundam, Okawara continuerà a disegnare il mecha di tutte le successive serie legate alla saga di Gundam, così come di molti altri real robot anime della Sunrise tra cui, solo negli anni ottanta, Taiyō no Kiba Dougram (1981), Sentō Mecha Xabungle (1982), Soukō Kihei VOTOMS (1983) e Aoki Ryusei SPT Layzner (1985). Alla fine degli anni ottanta e nei primi anni novanta altri mecha designer, quali Kazumi Fujita, Yutaka Izubuchi, Mamoru Nagano, Mika Akitaka, Makoto Kobayashi e Hajime Katoki, lo affiancano nelle varie tappe della saga di Gundam, ispirandosi alla sua opera di base ed ispirandolo a loro volta. Nello stesso periodo altri lavori di Okawara denotano sorprendentemente un "ritorno al passato", ai classici super robot: è il caso di alcune serie cd. Yūsha della Sunrise, come Yūsha Exkaiser del 1990, la prima serie ad essere sponsorizzata direttamente da un produttore di giocattoli, la Takara. Okawara continuerà a progettaree per queste serie sempre almeno il mecha principale, fino ad idearne l'intero mecha, come nel caso di Yūsha Ou GaoGaiGar del 1997. Progetti recenti - Nel 2004, grazie alla sua fama di mecha designer ormai consolidata, Okawara ha firmato un contratto con il Museo di Arte Contemporanea del XXI secolo di Kanazawa, Ishikawa, per disegnare un particolare tipo di visore da utilizzarsi nella visita della mostra SYS*017 di Mathieu Briand. L'artista, infatti, nel descrivere il proprio lavoro ai dirigenti del museo, ha fatto riferimento al mecha tipico di Gundam, da cui il coinvolgimento di Okawara nel progetto. Nel campo dell'animazione, invece, gli ultimi lavori sono stati sempre legati all'universo di Gundam, con la realizzazione del mecha design delle recenti serie Kidō Senshi Gundam SEED (2002) e Kidō Senshi Gundam SEED Destiny (2004), e dell'ONA Kidō Senshi Gundam SEED C.E. 73: Stargazer (2006).

Víctor Hugo Morales

(Cardona, 26 dicembre 1947) è un giornalista, scrittore e saggista uruguaiano, lavora anche come cronista sportivo, telecronista e presentatore. La sua carriera cominciò nel 1966 quando a soli 19 anni iniziò a lavorare in radio. Viene ricordato in particolare per la sua telecronaca del gol del secolo di Maradona. Ecco le parole pronunciate dal cronista in diretta durante la lunga cavalcata di Maradona contro l'Inghilterra (gol del 2 a 0). (ES) « ...la va a tocar para Diego, ahí la tiene Maradona, lo marcan dos, pisa la pelota Maradona, arranca por la derecha el genio del fútbol mundial, y deja el tendal y va a tocar para Burruchaga... ¡Siempre Maradona! ¡Genio! ¡Genio! ¡Genio! ta-ta-ta-ta-ta-ta... Goooooool... Gooooool... ¡Quiero llorar! ¡Dios Santo, viva el fútbol! ¡Golaaaaaaazooooooo! ¡Diegooooooool! ¡Maradona! Es para llorar, perdónenme ... Maradona, en una corrida memorable, en la jugada de todos los tiempos... barrilete cósmico... ¿de qué planeta viniste? ¡Para dejar en el camino a tanto inglés! ¡Para que el país sea un puño apretado, gritando por Argentina!... Argentina 2 - Inglaterra 0... Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona... Gracias Dios, por el fútbol, por Maradona, por estas lágrimas, por este Argentina 2 - Inglaterra 0. » (IT) « ... la tocca per Diego, ecco, ce l'ha Maradona. Lo marcano in due, tocca la palla Maradona, avanza sulla destra il genio del calcio mondiale. Può toccarla per Burruchaga.. sempre Maradona.. genio, genio, genio.. c'è, c'è, c'è... goooooooooool... voglio piangere.. Dio Santo, viva il calcio.. golaaaaaazooo.. Diegooooooool.. Maradona.. c'è da piangere, scusatemi.. Maradona in una corsa memorabile, la giocata migliore di tutti i tempi.. aquilone cosmico.. Da che pianeta sei venuto ?, per lasciare lungo la strada così tanti inglesi ? Perché il Paese sia un pugno chiuso che esulta per l'Argentina.. Argentina 2, Inghilterra 0.. Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona... Grazie, Dio, per il calcio, per Maradona, per queste lacrime, per questo Argentina 2, Inghilterra 0. »

Jean Echenoz

(Orange, 26 dicembre 1947) è uno scrittore francese. Dopo studi di sociologia e ingegneria civile, nel 1970 si trasferisce a Parigi dove inizia a scrivere con regolarità e dove collabora per un breve periodo al giornale L'Humanité. Il suo primo manoscritto viene accettato e pubblicato nel 1979 da Les Éditions de Minuit, allora diretta da Jérôme Lindon. Inizia così un proficua collaborazione che vedrà la casa editrice pubblicare anche i suoi romanzi successivi. Riconoscimenti [modifica] Nel 1999 è stato vincitore del prestigioso Premio Goncourt con Je m'en vais (trad. it.: Me ne vado, 1999), mentre già in precedenza aveva ottenuto altri riconoscimenti, tra i quali, nel 1983, il Prix Médicis con il romanzo Cherokee . Nel 2009 gli stato conferito l'International IMPAC Dublin Literary Award.

James T. Conway

(Walnut Ridge, 26 dicembre 1947) è un generale statunitense, nonché 34° Comandante del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Conway è stato in precedenza il Direttore delle Operazioni (J - 3) dello Stato Maggiore. È meglio noto come il Comandante Generale del 1° Marine Expeditionary Force dal 2002 al 2004 prendendo parte dal 2003 all'invasione dell'Iraq, e anche all'Operazione Vigilant Resolve a Fallujah. Il Generale Conway è nato a Walnut Ridge, in Arkansas. Laureato alla Roosevelt High School di St. Louis, Missouri, si è poi iscritto alla Southeast Missouri State University, conseguendo la laurea nel 1969. È stato nominato ufficiale di fanteria nel 1970. Il suo primo incarico è stato il comando di un plotone di fucilieri con il 3º Battaglione, 1° Marines di Camp Pendleton. Ha anche servito con il Battaglione di 106 millimetri automunito come comandante di plotone. In seguito ha servito come Ufficiale Esecutivo dei Marines a bordo della portaerei USS Kitty Hawk. Dopo la laurea con lode alla scuola di Ufficiali di Carriera, Conway ha comandato due compagnie nel 2a Marine Regiment per le operazioni della sezione sicurezza. Come insegnante militare, ha comandato due compagnie di ufficiali studenti insegnando loro tattica militare alla Scuola di Base per ufficiali. Ha poi servito come ufficiale delle operazioni per la 31esima Unità Anfibia dei Marines, con rotta nel Pacifico occidentale e nel contingente per le operazioni al largo di Beirut, Libano. Tornando negli Stati Uniti, il Generale Conway è stato assegnato in qualità di Aiutante del Capo degli Stati Maggiori Riuniti, ed ha ricoperto tale incarico per due anni. Dopo la laurea di primo livello come Ufficiale di formazione, di nuovo con lode, egli ha assunto il comando del 3º Battaglione, 2° Marines, e comandato il Battaglione Atterraggio Team nel suo dispiegamento di otto mesi in Medio Oriente durante Desert Storm. Passaggio della bandiera del Corpo dei Marines tra il Comandante uscente Generale Michael W. Hagee e il Comandante entrante Generale James T. Conway. Assiste al passaggio l'allora sergente maggiore dello USMC John L. Estrada Dopo la Guerra del Golfo fu promosso Colonnello e assegnato al comando della Scuola di Base. Promosso Generale di Brigata nel dicembre del 1995, è stato nuovamente assegnato al Comando dello Stato Maggiore. Dopo essere stato promosso a Maggiore Generale, ha servito come comandante della 1ª Marine Division e come Vice Comandante generale delle Forze Marines Centrali. È stato promosso Tenente Generale e ha assunto il comando del 1° Marine Expeditionary Force (MEF) il 16 novembre 2002. Ha comandato il MEF durante due tour in guerra contro l'Iraq. Il Generale Conway aveva 60000 uomini sotto il suo comando, tra Marines, soldati, marinai e forze britanniche. Generale Comandante [modifica] Alloggio del Comandante del Corpo dei Marines, Washington DC Il 13 giugno 2006, il Tenente Generale James T. Conway è stato nominato dal Presidente degli Stati Uniti George W. Bush 34° Comandante del Corpo dei Marines; la nomina è stata confermata dal Senato degli Stati Uniti il 2 agosto 2006. Il 13 novembre 2006, il Tenente Generale James T. Conway è stato promosso alla sua attuale posizione e ha "preso possesso" della Marine Barracks (l'abitazione del Comandante del Corpo dei Marines), a Washington DC (tra l'ottava strada e I streets SE), divenendo il Generale James Conway il 34° Comandante del Corpo dei Marines. È sposato con Annette Drury e ha tre figli.

Vannino Chiti

(Pistoia, 26 dicembre 1947) è un politico italiano. Studi - Dopo aver compiuto studi classici, si laurea in filosofia, studioso della storia del cattolicesimo. Attività politica - Nel 1970 divenne consigliere comunale a Pistoia, di cui fu anche sindaco dal 1982 al 1985. Nel 1985 venne eletto consigliere regionale tra le file del Partito Comunista Italiano, di cui fu capogruppo in Toscana, regione di cui sarà presidente dal 1992 al 2000 guidando una giunta di centro-sinistra. Nel 1991 aderì al Partito Democratico della Sinistra e ai Democratici di Sinistra nel 1998 (di quest'ultimo partito ha fatto parte della segreteria nazionale ed è stato nominato Coordinatore nazionale) e nel 2000 divenne sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega all'editoria. Nel 2001 venne eletto deputato e nel 2005 fu il coordinatore delle elezioni primarie dell'Unione. Al termine delle elezioni politiche del 2006, viene nominato Ministro dei Rapporti con il Parlamento e delle Riforme Istituzionali del secondo governo Prodi. Dopo essere stato eletto senatore alle successive elezioni, dal 6 maggio 2008 è vicepresidente del Senato della Repubblica con 128 voti favorevoli.

Menachem Bello

(Tel Aviv, 26 dicembre 1947) è un ex calciatore israeliano, di ruolo difensore. Club - Durante la sua carriera ha vestito solo la maglia del Maccabi Tel Aviv, per 19 anni consecutivi. Nazionale - Con la Nazionale israeliana ha preso parte ai mondiali del 1970.

Dominique Baratelli

(Nizza, 26 dicembre 1947) è un ex calciatore francese, di ruolo portiere. Club - Cresciuto nel Cavigal de Nice, Baratelli esordì in massima serie nel 1967 con la maglia dell'allora neopromosso Ajaccio. Nel 1972 Baratelli fu acquistato dal Nizza, all'epoca una delle squadre di punta del campionato, con la quale ottenne due secondi posti e una finale di Coppa di Francia nella stagione 1977-78, al termine della quale si trasferì al Paris Saint-Germain. Con il team di Parigi Baratelli vinse due edizioni consecutive della Coppa di Francia (1981-82 e 1982-83) e giocò tutte le partite del campionato per sette stagioni consecutive. Si ritirò al termine della stagione 1984-85, dopo aver totalizzato il record di 593 presenze in massima serie, terzo miglior risultato nella graduatoria. Nazionale - Entrato nel giro della nazionale nel 1967, anno in cui esordì nelle giovanili, fu per la prima volta convocato nella nazionale maggiore nel 1972. Dopo aver giocato come titolare durante tutte le qualificazioni del campionato d'Europa 1976, fu sostituito nel suo ruolo da Jean-Paul Bertrand-Demanes del Nantes. Di lì fino al 1982 (anno in cui concluderà la sua carriera in nazionale dopo 21 partite da titolare e 25 da secondo) Baratelli verrà convocato in nazionale come secondo portiere, disputando in panchina i Mondiali del 1978 (in cui ebbe modo di sostituire, nel match contro l'Argentina, lo stesso Bertrand-Demanes, vittima di un infortunio alla mano) e quelli del 1982.

Miguel Ángel González Suárez

(Orense, 24 dicembre 1947) è un ex calciatore spagnolo. Iniziò la sua carriera sportiva come giocatore di pallamano, e solo durante l'adolescenza si affacciò sul mondo del calcio giocando con il ruolo di portiere. Dopo avere militato nel Club Deportivo Ourense, nel 1967 fu notato dagli osservatori del Real Madrid, che decisero di prestarlo un anno al Castellón prima di ingaggiarlo come portiere di riserva. Dalla stagione 1974/1975 conquistò il posto di titolare, che conservò per più di un decennio, durante il quale vinse con il Real Madrid 8 campionati spagnoli, 5 Coppe di Spagna e 2 Coppe UEFA, fino al ritiro avvenuto nel 1986 a 38 anni di età. Il 27 maggio 1981 con la sua squadra arrivò alla finale di Coppa dei Campioni, che però perse 1-0 contro il Liverpool. Nella Nazionale di calcio della Spagna debuttò il 12 ottobre 1975 in occasione della partita vinta 2-0 contro la Danimarca, valida per le qualificazioni al Campionato europeo di calcio 1976, sostituendo l'infortunato portiere titolare José Ángel Iribar. Conservò il posto di titolare della nazionale fino ai Mondiali 1982, quando venne sostituito dal più giovane Luis Arconada. Dopo il ritiro dall'attività agonistica, ha ricoperto diverse cariche di allenatore dei portieri e dirigente sportivo sempre nel club del Real Madrid.

venerdì 23 dicembre 2011

Bill Rodgers

(Hartford, 23 dicembre 1947) è un atleta statunitense che vinse in carriera 22 maratone, fra cui 4 volte New York (1976-9) e 4 Boston (1975, 1978-80). A Boston per due volte ha battuto il record americano con 2:09:55 nel 1975 e 2:09:27 nel 1979. Nel 1975 vinse la medaglia di bronzo al campionato mondiale di Cross Country, eguagliando il risultato ottenuto da Tracy Smith nel 1966, come miglior risultato ottenuto da un atleta USA nel cross. Ha partecipato ai Giochi di Montreal 1976, giungendo però solo 40°; quattro anni più tardi invece venne messo fuori gioco dal boicottaggio americano. Nel 1977 vinse anche alla maratona di Fukuoka. L'anno più importante per le corse su strada per Rodgers fu il 1978, in cui vinse 27 corse su 30 disputate, compresi i 10.000 metri nazionali, dove stabilì il nuovo primato mondiale dei 10 km su strada con 28:36.3, la Falmouth Road Race e, come già detto, le maratone di Boston e New York. Rodgers fu anche il detentore del record mondiale sui 25 km, avendo superato quello di Pekka Paivarinta in 1:14.11.8 su una pista a Saratoga, California nel 1979. Track & Field News classificò Rodgers in testa al ranking mondiale di maratona nel 1975, 1977 e 1979.

Henri Duvillard

(Megève, 23 dicembre 1947) è un ex sciatore alpino francese. È fratello di Adrien senior, zio di Adrien junior e marito di Britt Lafforgue, tutti a loro volta sciatori alpini di alto livello[1]. Sciatore completo in grado di vincere in tutte le specialità dello sci alpino dell'epoca, Henri Duvillard ottiene il suo primo risultato di rilievo in Coppa del Mondo il 29 gennaio 1967 sulle nevi di casa di Megève piazzandosi decimo in slalom speciale. Nel dicembre dell'anno seguente in Val-d'Isère sale per la prima volta sul podio, giungendo terzo in slalom gigante dietro al fuoriclasse austriaco Karl Schranz e al compagno di squadra Bernard Orcel. Il 24 gennaio 1969 ancora a Megève conquista il primo successo di carriera, che replicherà altre cinque volte, in discesa libera. Viene convocato per gli XI Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972, in Giappone, dove si classifica quarto posto nello slalom. Il 4 febbraio 1973 giunge per l'ultima volta tra i primi tre a St. Anton alle spalle dell'italiano Gustav Thöni e del tedesco occidentale Christian Neureuther. Il 23 marzo seguente chiede la carriera agonistica a Heavenly Valley negli Stati Uniti con un settimo posto in slalom. Coppa del Mondo - Miglior piazzamento in classifica generale: 2° nel 1971 e nel 1972 20 podi (10 in discesa libera, 8 in slalom gigante, 2 in slalom speciale): 6 vittorie (3 in discesa libera, 2 in slalom gigante, 1 in slalom speciale) 6 seocndi posti 8 terzi posti

Graham Bonnet

(Skegness, 23 dicembre 1947) è un cantante heavy metal inglese. È noto per la sua militanza in band come Rainbow, Alcatrazz, M.S.G. e Impellitteri. Già attivo negli anni sessanta, fonda insieme a Trevor Gordon il duo "The Marbles". I due incidono vari dischi e un singolo, "Only One Woman", che nel 1968 arriva al quinto posto nelle classifiche inglesi. Negli anni settanta alterna la carriera solista a vari progetti discografici, e nel 1979 Ritchie Blackmore lo chiama nei Rainbow per sostituire Ronnie James Dio. Il sodalizio con Blackmore dura poco più di un anno, giusto il tempo di registrare Down to Earth. L'anno dopo riprende la carriera solista accompagnato da musicisti di fama mondiale, per interromperla nuovamente nel 1982, quando entra a far parte del M.S.G., band con la quale registra Assault Attack nello stesso anno. Nel 1983 fonda gli Alcatrazz, in cui militeranno giovanissimi, in periodi diversi, Yngwie Malmsteen e Steve Vai. Gli Alcatrazz sono attivi fino al 1986, poi Bonnet è nei "Blackthorne" con Bob Kulick e successivamente con Impellitteri. Seguono poi numerose collaborazioni con altri artisti.

giovedì 22 dicembre 2011

Mitsuo Tsukahara

(Tokyo, 22 dicembre 1947) è un ginnasta giapponese vincitore di numerose medaglie mondiali e olimpiche negli anni settanta. Alle Olimpiadi ha vinto cinque ori, un argento e tre bronzi. Vanta inoltre 4 ori e 2 argenti iridati. Ha sposato le ginnasta Chieko Oda. È padre del campione olimpico Naoya Tsukahara.

David Sklansky

(Teaneck, 22 dicembre 1947) è un matematico e giocatore di poker statunitense. In carriera ha vinto 3 braccialetti delle WSOP e centrato 25 piazzamenti a premi. Oltre che per i successi al tavolo da poker, Sklansky è noto principalmente per aver contribuito in modo rilevante a formalizzare ed applicare i principi statistici al gioco del poker. Dopo il diploma conseguito nel 1966, Sklansky si iscrive all'Università della Pennsylvania ma non porta a termine i suoi studi in ambito statistico-finanziario; preferisce infatti dedicarsi al gioco del poker. Svolge, seppur brevemente, un lavoro di valutazione probabilistica di alcuni eventi potenzialmente dannosi per le aziende, e dei costi ad essi legati. Scrive il primo libro nel 1988, dal titolo Hold'em Poker; concentra la sua attenzione sugli aspetti matematici e statistici dell'approccio al gioco, superando il concetto che l'esperienza empirica acquisita al tavolo potesse essere sufficiente. Sklansky distingue le "sensazioni" dalle "informazioni": solo queste ultime permettono al giocatore di trarre le scelte corrette. Scrive 13 libri dedicati al poker, il più importante dei quali è The Theory of Poker, nel quale introduce il fondamentale concetto di "valore atteso" e formula il Teorema fondamentale del poker.

Marcello Semeraro

(Monteroni di Lecce, 22 dicembre 1947) è un vescovo cattolico italiano. Ordinato sacerdote l'8 settembre 1971. Il 25 luglio 1998 è eletto vescovo di Oria. Docente di ecclesiologia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, nel 2001 papa Giovanni Paolo II lo ha scelto come segretario speciale della decima assemblea generale del Sinodo dei Vescovi.[1] Riceve l'ordinazione episcopale il 29 settembre 1998 dall'arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi (coconsacranti: vescovo Domenico Caliandro, arcivescovo Donato Negro). Il 1º ottobre 2004 è eletto vescovo di Albano. È consultore della Congregazione per il Clero e nella CEI membro della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, l'Annuncio e la Catechesi. Il 16 gennaio 2007 è intervenuto, come membro della Commissione episcopale per la dottrina della Fede, l'annuncio e la catechesi ad un seminario sul tema del "primo annuncio" organizzato a Roma dalla CEI.[2] Il 4 maggio 2007 è stato eletto presidente della Nuova Avvenire Editoriale dall'assemblea dei soci, in sostituzione del cardinale arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, eletto alla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana.[3][4] Nel novembre 2007 fu al centro di polemiche a livello nazionale per l'allontanamento di tre suore in servizio presso la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo ad Aprilia, che si erano rifiutate di fare assistenza all'anziano parroco in cambio di una retribuzione di 800 euro mensili da dividere tra di loro tre.[1][5] La Curia vescovile ha dato spiegazioni in merito, denunciando una "montatura da parte dei media" e un riferimento scorretto dei fatti.[6] Nel giugno 2010 diviene Presidente della commissione episcopale per la dottrina della fede, l'annuncio e la catechesi.

Porfirio Lobo Sosa

Porfirio Lobo Sosa (Trujillo, 22 dicembre 1947) è un politico honduregno. È l'attuale e nono Presidente dell'Honduras, eletto il 29 novembre 2009.
Esponente nazionalista, nel 2006 è sconfitto alle presidenziali dal liberale Manuel Zelaya Rosales. In seguito alla crisi costituzionale honduregna del 2009, iniziata con la caduta del presidente Zelaya Rosales in seguito ad un golpe militare, con la seguente salita al potere del presidente ad interim Roberto Micheletti, eletto dal Congresso, vince le elezioni il 29 novembre 2009 e diviene Presidente dell'Honduras. Assume le funzioni nel gennaio 2010. Lobo è membro del Partido Nacional, partito di centro-destra con tendenze conservatrici.

mercoledì 21 dicembre 2011

Francisco Sánchez Gómez

Francisco Sánchez Gómez, in arte Paco de Lucía (Algeciras, 21 dicembre 1947), è un chitarrista spagnolo. È uno dei più grandi chitarristi flamenco.
Paco de Lucía nasce ad Algeciras, in provincia di Cadice Andalusia (Spagna) figlio di Lucía Gómez e Antonio Sánchez. Inizia a suonare la chitarra all'età di cinque anni spinto dal padre (anche lui chitarrista di flamenco) che teneva al fatto che i propri figli avessero una buona educazione musicale e dal fratello Ramon de Algeciras. Da allora in poi ha sempre frequentato ambienti dove si suonava quel genere musicale. Gli artisti che lo hanno ispirato e influenzato maggiormente furono: Niño Ricardo (Manuel Serrapí Sánchez), Miguel Borrull, Mario Escudero e Sabicas (Agustín Castellón Campos). All'età di soli 11 anni abbandona la scuola per dedicarsi completamente alla chitarra e si esibisce per la prima volta in pubblico, ospite di una radio locale (Radio Algecíras). Tre anni dopo insieme al fratello Pepe, forma il duetto Los Chiquitos de Algecíras che gli fa vincere addirittura un premio speciale della giuria. Nel 1962 si trasferisce a Madrid con la famiglia e poi parte per gli Stati Uniti per il suo primo tour. Dopo il periodo dei primi concerti, nel 1965 avvia una serie di collaborazioni musicali con vari artisti: il fratello Ramon de Algeciras, Ricardo Modrego e A. Fernández Díaz Fosforito con il quale incide la Seleccion Antologica del Cante Flamenco. Nel 1966 parte di nuovo in tour e l'anno seguente incide il suo primo album da solista La fabulosa guitarra de Paco de Lucía. Nel 1968 avviene l'incontro con Camarón de la Isla con il quale inciderà ben 12 album. In questi anni farà una lunga serie di concerti, arrivando persino a suonare al Teatro Real di Madrid, dove fino ad allora non si era mai esibito nessun chitarrista di flamenco. Il 1977 è un anno molto importante per Paco. Si sposa con Casilda Varela e nello stesso anno conoscerà alcuni personaggi molto importanti per la sua carriera artistica, Al Di Meola, John McLaughlin, Larry Coryell e Carlos Santana. Quello degli anni settanta è un periodo molto fecondo per quanto riguarda le incisioni. Tra queste sono sicuramente da ricordare Fantasia Flamenca del 1969, Fuente y Caudal del 1973 (album che contiene il celebre pezzo Entre Dos Aguas) e Paco de Lucía interpreta a Manuel de Falla del 1978. Nel 1980 incide con John McLaughlin e Al Di Meola Friday Night in San Francisco un album che a tutt'oggi ha venduto più di cinque milioni di copie. Nel 1981 fonda il famoso Sestetto insieme ai fratelli, con il quale farà una serie di concerti in tutto il mondo e nel 1984 rilasceranno l'album Live... One Summer Night. Dal 1986 fino al 1991 tornerà alla carriera solista, per poi riprendere ad incidere un altro album con il sestetto (nel 1993). Nel 1996 si riunisce dopo 13 anni con John McLaughlin e Al Di Meola con i quali inciderà The Guitar Trio. Nel 1995 suona la chitarra in due canzoni di Al Bano e Romina Power: Un sasso nel cuore e Na na na. Nel 1998 incide l'album Luzia, dedicato alla madre, e per la prima volta possiamo sentire la sua voce (non aveva mai cantato nei precedenti album). Il successo di questo album lo porterà di nuovo in tour per tutto il mondo e recentemente anche in Italia. Nel 2004 gli viene conferito il Premio Príncipe de Asturias nell'Arte il 23 marzo 2007 l'Università di Cadice e l'8 maggio 2010 il Berklee College of Music di Boston gli conferiscono il titolo di Dottore Honoris Causa per il suo contributo musicale e culturale.

Giuseppe Pizza

(Sant'Eufemia d'Aspromonte, 21 dicembre 1947) è un politico italiano, segretario nazionale della rinata Democrazia Cristiana. Giuseppe Pizza Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Istruzione Durata mandato 12 maggio 2008 – 16 novembre 2011 Presidente Silvio Berlusconi Predecessore Gaetano Pascarella Successore Marco Rossi-Doria Nella Democrazia Cristiana - Ha svolto fin da giovane attività politica all'interno della Democrazia Cristiana storica: è stato delegato nazionale del movimento giovanile dal 1969 al 1975, è stato componente della direzione nazionale e della Giunta esecutiva con le segreterie politiche rette da Arnaldo Forlani prima e da Amintore Fanfani poi. In seguito alla fine dell'esperienza politica della DC, nel 1994, è stato, tra quelli che hanno portato avanti, seguendo l'iniziativa di Flaminio Piccoli, il movimento politico di Rinascita della Democrazia Cristiana e, dopo la morte di Piccoli, è stato il fondatore di un soggetto politico che rivendica proprio il nome di "Democrazia Cristiana" e il simbolo dello Scudo Crociato con la scritta Libertas. La rinascita dello Scudo Crociato e la successiva scissione - Il partito ha cominciato a presentarsi a varie elezioni amministrative a partire dal 1998 e, nel dicembre 2003, Pizza ne viene eletto all'unanimità segretario nazionale succedendo ad Angelo Sandri, in quello che il suo movimento politico ha considerato il XIX congresso, considerandolo in continuità numerica con i congressi della storica DC. Ha condotto il partito alle elezioni europee del 2004 sotto le insegne di "Paese Nuovo", visti i problemi giuridici sull'utilizzo del nome e del simbolo storici. Il deludente risultato (0,2% nazionale), pochi mesi dopo, ha condotto alla rottura con una parte dello stesso partito che, guidata da Sandri, ha costituito il Partito della Democrazia Cristiana rivendicando per sé il nome e il simbolo della DC, e per questo è stato espulso dal partito. In occasione delle elezioni politiche del 2006, Pizza si schiera con l'Unione di Romano Prodi siglando un accordo con la Lista Consumatori, eleggendo in Calabria un Senatore. A novembre, al suo partito viene attribuita - al termine di un lungo procedimento giudiziario - la legittimità di continuatore ufficiale della storica DC. Eletto, sempre all'unanimità, segretario politico della Democrazia Cristiana nel XX Congresso, celebrato a Roma nel novembre del 2006. Rimasto deluso dalla politica condotta dalla coalizione di centro-sinistra, per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008 si è alleato con il partito del Popolo della Libertà. Dal 12 maggio 2008 al 16 novembre 2011 è stato Sottosegretario di Stato all'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica. In occasione del XXI Congresso Nazionale, celebratosi presso l'Hotel Ergife di Roma il 13 e 14 marzo 2010, è stato riconfermato all'unanimità, per la terza volta consecutiva, Segretario Politico Nazionale della Democrazia Cristiana. Fra le altre cose, è cittadino onorario di Bronte (CT), Petina (SA) e Montella (AV).

Zoe Lofgren

, nata Sue Lofgren (San Mateo, 21 dicembre 1947), è una politica e avvocato statunitense di origini svedesi. Dopo gli studi in legge, la Lofgren fu assunta nello staff del deputato democratico Don Edwards. Quando nel 1994 Edwards decise di non cercare la rielezione, la Lofgren si candidò per occupare il suo seggio. Sorprendentemente riuscì a battere la concorrenza agguerrita e si aggiudicò il posto: così divenne membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della California e rimase tale venendo rieletta con ampio margine per altri sei mandati.

Italo Ghitti

(Breno, 21 dicembre 1947) è un magistrato italiano, diventato famoso perché durante i primi 18 mesi di quella fase della storia giudiziaria italiana che è passata sotto il nome di Mani pulite svolgeva le funzioni di GIP di Milano. Il ruolo in Mani pulite - Lo scandalo denominato nel gergo giornalistico "Tangentopoli" cominciò il 17 febbraio 1992, quando il pubblico ministero Antonio Di Pietro chiese ed ottenne dal GIP, che appunto era Ghitti, la cattura di Mario Chiesa, membro del PSI e amministratore del Pio Albergo Trivulzio. Fu l'inizio di una lunga stagione di inchieste scottanti. Le notizie della corruzione in politica cominciarono ad essere pubblicate dai giornali. Toccava a Ghitti convalidare o meno i provvedimenti giudiziari proposti dalla Procura della Repubblica che vedeva come Procuratore Francesco Saverio Borrelli e come elementi di spicco, oltre ad Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo, Francesco Greco, Piercamillo Davigo, Gerardo D'Ambrosio. Dopo 18 mesi, tuttavia, era sorta qualche incomprensione e fu trovata una soluzione che non sconfessava la precedente linea di condotta: Ghitti accettò la candidatura al CSM e quindi lasciò il suo incarico Milanese.

martedì 20 dicembre 2011

Giancarlo Zarfati

(accreditato anche come Giancarlo Zarfatti; Roma, 20 dicembre 1947) è un attore italiano, bambino prodigio attivo nel corso degli anni cinquanta e sessanta. Scoperto da Aldo Fabrizi, che lo sentì fare una poderosa pernacchia con la bocca, attività in cui Zarfati eccelleva, fu immediatamente scritturato per l'indimenticabile personaggio di "Gnappetta" nel film La famiglia Passaguai, (1951), di Aldo Fabrizi, e nei suoi seguiti. Tuttavia le pellicole per cui è tutt'oggi maggiormente ricordato sono Bravissimo, (1955), di Luigi Filippo D'Amico, e Totò Peppino e la dolce vita, (1961), di Sergio Corbucci. Raggiunta la maggiore età, terminò gli studi ed abbandonò completamente l'attività cinematografica. Oggi, ormai in pensione, vive felicemente con la moglie, i figli ed i nipotini in una lussuosa villa alle porte di Roma.

Paolo Rumiz

(Trieste, 20 dicembre 1947) è un giornalista e scrittore italiano. Inviato speciale del Piccolo di Trieste e in seguito editorialista di la Repubblica, segue dal 1986 gli eventi dell'area balcanica e danubiana; durante la dissoluzione della Jugoslavia segue in prima linea il conflitto prima in Croazia e successivamente in Bosnia Erzegovina. Nel novembre 2001 è stato inviato ad Islamabad e successivamente a Kabul, per documentare l'attacco statunitense all'Afghanistan.

Francisco Javier Martínez Fernández

(Madrid, 20 dicembre 1947) è un arcivescovo cattolico spagnolo. Viene ordinato sacerdote il 3 aprile 1972 ed inizia il suo ministero presso l'arcidiocesi di Madrid, in Spagna. Aderisce al movimento di Comunione e Liberazione. È nominato vescovo ausiliare della stessa diocesi di Madrid il 20 marzo 1985. Riceve l'ordinazione episcopale l'11 maggio 1985 dal cardinale Ángel Suquía Goicoechea (coconsacranti: cardinale Vicente Enrique y Tarancón, cardinale Antonio Innocenti). Viene poi nominato vescovo di Cordova (in Spagna) il 15 marzo 1996. È stato quindi nominato arcivescovo di Granada (in Spagna) il 15 marzo 2003. Nell'ottobre 2006 ha ritirato polemicamente tutti i seminaristi dalla facoltà teologica dei Gesuiti poiché questi ultimi vi insegnavano la teologia della liberazione.

Gigliola Cinquetti

(Verona, 20 dicembre 1947) è una cantante, attrice e conduttrice televisiva italiana. Gigliola Cinquetti al Festival di Sanremo del 1964 mentre canta Non ho l'età (per amarti) Nacque da famiglia agiata e di nobili origini a Verona[1]. Diplomata al Liceo Artistico di Verona (conseguì anche l'abilitazione all'insegnamento), con studi universitari poi abbandonati in Architettura prima e in Filosofia poi[2], iniziò a cantare da giovanissima. La sua carriera di cantante professionista iniziò a soli 15 anni, ottenendo subito risultati di livello internazionale. Gigliola Cinquetti ha sempre amato anche la pittura e l'arte, oltre alla musica. Ha anche realizzato alcune copertine di suoi dischi come "La Bohème" e "Mistero". Nel 1973 iniziò una collaborazione con lo scrittore di favole per bambini Umbertino di Caprio ed illustrò per lui il libro "Il pescastelle". Tale collaborazione fu ripetuta, nel 1976, con la realizzazione di un secondo lavoro: "Inchiostrino". Nel 1981, dopo una lunga assenza dalle scene a seguito del matrimonio con il giornalista Luciano Teodori e la nascita del primo figlio Giovanni, Gigliola ritornò in TV in un ruolo completamente nuovo per lei, quello della giornalista televisiva nel programma di Federico Fazzuoli "Linea verde". Scrisse per diversi giornali e nel 1996 RAI International le affidò un programma estivo in cinque puntate dal titolo "Donne - Viaggio nella storia delle donne italiane". Gigliola Cinquetti nel 2008 ha ricevuto il "Premio Giulietta alla Donna" quale omaggio alla carriera in Italia e nel Mondo. Carriera - Dopo aver vinto il Festival di Castrocaro nell'autunno del 1963 con la canzone di Giorgio Gaber Le strade di notte, debutta a sedici anni al Festival di Sanremo nel 1964 vincendo, in coppia con Patricia Carli, la manifestazione canora con la canzone Non ho l'età (Per amarti). Due mesi dopo a Copenaghen vince, sempre con la stessa canzone, anche l'Eurovision Song Contest. In breve tempo vende più di quattro milioni di copie in tutta Europa. L'anno successivo torna al Festival con una canzone scritta da Piero Ciampi, Ho bisogno di vederti. Si accosta spesso alla canzone d'autore, incidendo nel 1965 "Sfiorisci bel fiore" di Enzo Jannacci, nel 1967 "Una storia d'amore" di Francesco Guccini (che però non la firma, in quanto non ancora iscritto alla Siae) e nel 1968 "Sera" di Roberto Vecchioni, più nota nella versione di Giuliana Valci. Nel 1966, in coppia con Domenico Modugno, vince di nuovo Sanremo con la canzone Dio come ti amo; è però Modugno che porterà la canzone all'Eurofestival, classificandosi all'ultimo posto (la Cinquetti ci ritornerà nel 1974).La versione discografica di Modugno otterrà anche un maggior successo di vendite. Nel 1968, giovane attrice, interpreta il ruolo di Zanze nello sceneggiato televisivo Le mie prigioni, diretto da Sandro Bolchi sulla vita di Silvio Pellico, Nel 1969 ha un buon successo a Sanremo con La pioggia, che poi porterà anche in Francia con il titolo L'orage. All'inizio degli anni settanta, seguendo una moda del momento, si avvicina alla musica folk con canzoni come La domenica andando alla messa, E qui comando io e La spagnola. Il suo repertorio si contrappone così a quello di Rosanna Fratello, interprete della musica popolare meridionale, e si affianca a quello di Orietta Berti che, nello stesso periodo, compie l'identica operazione. Nel 1973 vince Canzonissima con Alle porte del sole, conquistando la prima posizione dell'hit-parade; l'anno successivo partecipa all'Eurovision Song Contest 1974, che si tiene in Inghilterra, con la canzone Sì (scritta da Daniele Pace, Mario Panzeri, Lorenzo Pilat e Corrado Conti), che si classifica al secondo posto dietro a Waterloo degli ABBA e che diventa uno dei più grandi successi internazionali della Cinquetti: tradotta in inglese con il titolo Go (Before You Break My Heart) raggiunge l'ottava posizione nelle UK Singles Chart[3]. A questa canzone è legato un episodio legato alla censura: la Rai infatti decise di rimandare la messa in onda dell'Eurofestival a dopo il 12 maggio 1974, giorno in cui si votò per il referendum per l'abrogazione della legge sul divorzio, in quanto i vertici dell'azienda ritenevano che il titolo della canzone della Cinquetti potesse influenzare il voto degli italiani. Nel 1985 torna a Sanremo con Chiamalo amore e si classifica terza, mentre nel 1989 si presenta con Ciao ed Il risultato non brillante segna l'inizio del suo declino discografico. Nel 1991 esce Tuttintorno, album prodotto da Mimmo Locasciulli, che è anche autore della maggior parte dei brani; nello stesso anno, in coppia con Toto Cutugno, presenta l'edizione di quell'anno dell'Eurovision Song Contest, che si tiene a Roma. Nel 1995 è ancora a Sanremo con un brano scritto da Giorgio Faletti, Giovane vecchio cuore, e pubblica l'omonimo album con scarsi risultati di vendita. Nel 1997 recita, a teatro, interpretando il ruolo di Lisa, nella commedia L'uomo che inventò la televisione,spettacolo che non incontra però i favori del pubblico. Successivamente ,dopo i numerosi insuccessi discografici,lascia la canzone per il giornalismo e la conduzione televisiva. Dopo i programmi Sliding doors e Gap su RaiSat Extra e la versione estiva del programma di divulgazione medica Elisir su Raitre, attualmente conduce Italia Rai, programma prodotto da Rai International. Insignita del "Premio Giulietta alla Donna alla Carriera 2008" in omaggio alla sua ricca carriera. Nel 2011 è membro fisso della giuria del varietà Attenti a quei due - La sfida, condotto da Max Giusti e Fabrizio Frizzi.

Pascual Chávez Villanueva

(Real de Catorce, 20 dicembre 1947) è un sacerdote messicano, dal 2002 è il nono successore di Don Bosco. Cenni biografici - Religioso della Società Salesiana di San Giovanni Bosco, è stato ordinato sacerdote l'8 dicembre del 1973 a Guadalajara e si è trasferito poi in Italia, dove ha completato la sua formazione: il XXV capitolo generale dell'istituto, riunitosi a Roma il 3 aprile 2002, lo ha eletto Rettore Maggiore della congregazione (IX successore di Don Bosco). È stato confermato alla guida dell'istituto dal XXVI capitolo generale, riunitosi nei giorni della Pasqua del 2008: il suo mandato scadrà nel 2014. In quanto moderatore supremo dell'istituto, è anche Gran Cancelliere della Pontificia Università Salesiana.

lunedì 19 dicembre 2011

Joe DePre

Joe DePre (Westbury, 19 dicembre 1947) è un ex cestista statunitense, professionista nella ABA. Premi e riconoscimenti - Campione EBA (1973)

Jimmy Bain

Jimmy Bain (19 dicembre 1947) è un bassista scozzese.
Suona in numerose band e viene notato da Ritchie Blackmore che lo chiama nei Rainbow al posto di Craig Gruber nel 1975. Pur avendo registrato un solo album con i Rainbow ("Rising"), è comunque riconosciuto membro della formazione "classica" del gruppo. All'inizio del 1977 lascia la band per decisione di Blackmore, ma alcune prestazioni live sono immortalate in vari dischi usciti nel tempo. Lasciati i Rainbow suona con numerosi artisti tra cui Phil Lynott. All'inizio degli anni '80 forma i "Wild Horses", poi collabora con Gary Moore. Nel 1983 l'ex compagno dei Rainbow Ronnie James Dio lo chiama a far parte del suo progetto, e incide vari album.

domenica 18 dicembre 2011

Aldo Sensibile

Aldo Sensibile (Lecce, 18 dicembre 1947) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Cresciuto nelle giovanili del Lecce, ha giocato in Serie A con la Roma e in B con Lecce e Brindisi. Suo figlio Pasquale è anch'egli un ex giocatore che ha militato soprattutto in Serie C, ed è l'attuale direttore sportivo della Sampdoria. Giocatore - Fa il suo esordio in Serie C a 16 anni con la maglia del Lecce, disputando anche qualche partita con la Nazionale di categoria. Nel 1966 passa alla Roma, con la quale esordisce in Serie A contro il Bologna. Dopo due stagioni passa in Serie B al Lecco. Nella stagione 1969-1970 viene acquistato dal Brindisi, militante in Serie C; contribuisce alla promozione in cadetteria dei pugliesi nel 1971. Allenatore - Chiude la carriera da professionista nel 1975, assumendo il ruolo di vice allenatore nel Lecce guidato da Mimmo Renna che conquista la promozione in Serie B. Segue poi mister Renna anche nell'avventura di Ascoli, nella stagione che porta i bianconeri nella massima serie. Nella stagione 1986-87 allena l'Ascoli in Serie A. Si occupa successivamente delle giovanili di Siena e Lecce, prima di essere chiamato alla guida della prima squadra salentina nel 1991 per sostituire Albertino Bigon. Dopo sei giornate viene esonerato e al suo posto è richiamato Bigon. Nel 1995-1996 è al Napoli insieme a Vujadin Boskov. Ha lavorato anche come direttore sportivo per Castel di Sangro, Brindisi e Piacenza.

Alfonso Luigi Marra

(San Giovanni in Fiore, 18 dicembre 1947) è un politico italiano, già parlamentare europeo. È avvocato cassazionista con studio a Napoli. Nel 1987 fondò il Partito di Azione per lo Sviluppo, definito, nel documento Causa della fondazione ed ideologia del PAS, «né di destra né di sinistra né di centro». Sempre nel 1987 fondò anche l'associazione FermiamoLeBanche, che si prefigge l'obiettivo di contrastare il sistema bancario ed il signoraggio. Nel 1989 la prima pagina de La Stampa si occupa della sua battaglia legale e politica per poter rivedere i suoi figli. Della stessa storia si occuperà l'anno dopo il Maurizio Costanzo Show. Dal 1990 inizia a farsi notare anche come promotore dei suoi libri autopubblicati. Iniziò acquistando ogni sabato un'intera pagina di Mercurio, l'allora supplemento culturale settimanale de la Repubblica. Chiuso Mercurio nel 1991, dal 1992 Marra fece altrettanta opera promozionale con l'analogo TuttoLibri de La Stampa. Tanto su Mercurio quanto su TuttoLibri le redazioni non gradirono le pagine acquistate da Marra. In particolare Furio Colombo lo stroncò spiegando che «Marra, per quel che capisco, appartiene a un nuovo tipo di autori, quelli che non solo provvedono alla composizione del testo ma anche alla creazione del mercato». Marra diventa noto come «l'avvocato inonda-giornali» o «avvocato grafomane», come l'ha definito Massimo Gramellini, o anche «psico-avvocato» (Pino Corrias). Ex comunista e socialista, viene eletto deputato alle elezioni europee del 1994 con 56.592 preferenze nelle liste di Forza Italia, che però lasciò nel 1996, rimanendo iscritto al gruppo politico Unione per l'Europa (del quale faceva parte anche il gruppo Forza Europa), come rappresentante del Partito di Azione per lo Sviluppo. Durante il mandato parlamentare europeo, fu coordinatore per il gruppo Forza Europa della Commissione per gli affari istituzionali del Parlamento Europeo e poi membro della stessa in seguito alle sue dimissioni da Forza Europa. Fu altresì membro della Commissione pesca dell'europarlamento e della Delegazione per le relazioni con l'Australia e la Nuova Zelanda. A commento dell'elezione di Marra a eurodeputato, Mirella Appiotti avanzò l'ipotesi che lo sforzo economico per autopromuoversi fosse in realtà utile a favorire tale evento. Sempre nel 1994 Marra acquistò uno spazio settimanale su Rete Mia per esprimere il suo «punto di vista politico». Nel 1997 avanzò la candidatura a sindaco di Napoli, poi ritirata per problemi giudiziari. Alle elezioni europee del 1999 si ricandidò nella circoscrizione Italia meridionale per il Centro Cristiano Democratico, ottenendo 7.921 preferenze, insufficienti per la rielezione. Sempre nel 1999 Carla Benedetti, a proposito dei libri di Marra, li definì «di non facile classificazione a giudicare dai titoli che si sono susseguiti», prendendo a modello la sua strategia promozionale per definire la figura dell'«autore senza opera». Dal 2010 Marra ha ripreso a promuovere le sue opere con spot televisivi sulle reti RAI, che gli hanno reso una discreta e non sempre positiva popolarità[23]. In modo particolare uno spot televisivo del 2010 che vedeva come testimonial Manuela Arcuri, è stato definito da Aldo Grasso «un piccolo diamante di coatteria, così brutto da sfiorare il sublime (...) un esempio involontario di kitsch, di camp e di trash, un brutto non intenzionale ma che poggia sul candore con cui è stato messo in opera l'artificio». Marra ha risposto alle critiche precisando «di aver utilizzato il mezzo più convenzionale del mondo nella maniera più normale. Quel che nessuno vuole dire è che la differenza, nel mio caso, la fanno i contenuti» e sostenendo che «il potere non vuole che io scriva». Nel 2011 nuovi testimonial sono poi stati Lele Mora[26], Karima El Mahroug, meglio nota come la Ruby dell'omonimo caso politico-giudiziario e infine Sara Tommasi. Sul versante politico, alle elezioni regionali campane del 2010 Marra ha guidato la lista Alleanza di Popolo, che con il Popolo della Libertà ed altri sosteneva la candidatura a Presidente di Stefano Caldoro, poi eletto. La lista ha ottenuto 39.460 voti (1,43%) e un seggio nel Consiglio regionale. L'elezione a consigliere del candidato di Alleanza di Popolo, Roberto Conte, consigliere uscente prima in forza ai Verdi e poi al Partito Democratico, è stata tuttavia sospesa in quanto il candidato è stato condannato nel 2009 in primo grado a due anni per concorso esterno in associazione camorristica e voto di scambio[31]. Al suo posto nel Consiglio regionale campano siede per 18 mesi Carmine Sommese, quindi Conte viene reintegrato in attesa del giudizio definitivo.

Riyoko Ikeda (池田 理代子)

Ikeda Riyoko?) (Osaka, 18 dicembre 1947) è una fumettista e cantante lirica giapponese conosciuta in Italia per Le Rose di Versailles (Lady Oscar), Caro fratello, Orpheus, Elisabetta - La regina che sposò la patria e Eroica - La gloria di Napoleone. Mentre ancora frequenta l'università, studiando filosofia, pubblica nel 1967 sulla rivista Shōjo Friend il suo primo manga, Bara-Yashiki no Shoujo ("La ragazza della casa delle rose"). Il tratto delle sue prime opere è ispirato a quello di Osamu Tezuka. Dopo una serie di racconti brevi, il successo giunge nel 1972, quando pubblica la sua opera più famosa: Lady Oscar (ベルサイユのばら Versailles no bara?, "Le rose di Versailles"). Il lavoro, basato principalmente sulla biografia di Maria Antonietta di Stefan Zweig, narra le vicende delle tre "rose di Versailles", tra loro legate da amicizia ed amore: Maria Antonietta, Hans Axel von Fersen e Oscar François de Jarjayes. I loro destini si muovono sullo scenario della Francia della seconda metà del Settecento, giungendo a conclusione negli anni segnati dalla rivoluzione. Dopo molti problemi per trovare un editore, il manga viene pubblicato sul settimanale Margaret, edito dalla Shūeisha ed ottiene subito un enorme successo. Negli anni successivi da esso verranno anche tratti un'opera teatrale, un film dal vivo e una fortunata serie di anime. La seconda opera di successo è del 1973: Caro fratello (おにいさまへ・・・ Oniisama e...?), una storia ambientata in un esclusivo club scolastico delle scuole superiori. Anche da questo sarà tratta una serie di anime. Nel periodo 1974/1975 pubblica diverse storie autoconclusive tra cui Shōko No Etude (章子のエチュード, "La sonata di Shōko") e Claudine! ("Claudine!"). Nel gennaio 1975 inizia la pubblicazione (sempre su Margaret) di Orpheus (オルフェウスの窓 Orpheus no Mado?, "La finestra di Orfeo"), la sua opera più lunga ed articolata (si concluderà nel 1981). È la storia, ambientata nell'Europa centrale a cavallo tra il XIX e il XX secolo, di una ragazza costretta a farsi passare per un uomo a causa di questioni legate all'eredità paterna. La sua identità ambigua la porrà al centro di un complesso triangolo amoroso. Le vicende si protraggono sino ad intersecarsi (così come era avvenuto in Lady Oscar) con gli eventi storici reali: la prima guerra mondiale e la rivoluzione russa. Il tratto dell'autrice nel corso dei quasi sei anni di serializzazione dell'opera cambia notevolmente, passando dalle forme più propriamente shōjo di Lady Oscar ai volti affilati e alle figure allungate della seconda parte della sua produzione. Nel 1981, con "Orpheus", ricevette un premio in patria come "miglior autrice di fumetti giapponesi". Nel 1982 inizia la pubblicazione di un altro dramma storico, Jotei Ekaterina (女帝エカテリーナ? "L'imperatrice Caterina") basato sulla biografia di Caterina II di Russia scritta da Henry Troyat. Nel 1984 aggiunge nuove storie alla saga di Versailles pubblicando Lady Oscar - Le storie gotiche (ルサイユのばら外伝 Berusaiyu no bara gaiden?, "La rosa di Versailles - Nuovi capitoli"), quattro racconti brevi giallo/horror autoconclusivi inseriti circa a metà della saga originale. Le storie lasciano però delusi i fan della serie originale, in quanto hanno un registro stilistico ed un tratto grafico decisamente diversi da quelli di alcuni anni prima. Il tratto della disegnatrice è simile a quello impiegato in Jotei Ekaterina, con personaggi dai visi affilati e quasi irriconoscibili rispetto alle loro versioni originali. Nel 1987 pubblica Eroica - La gloria di Napoleone (栄光のナポレオン - エロイカ Eikō no Napoleon-Eroika?, "Il glorioso Napoleone - Eroica"), in cui si narrano le gesta di Napoleone Bonaparte. In questo manga ricompaiono anche personaggi comparsi in Lady Oscar, nonché la stessa Oscar attraverso dei flashback di alcuni personaggi. Inoltre vi è anche un cross-over con un altro manga della Ikeda, Jotei Ekaterina. Si sposa nel 1999 con un banchiere e riesce a coronare il suo sogno di gioventù diplomandosi in canto al conservatorio nel 2000. Sempre in questo periodo decide di interrompere la sua professione di disegnatrice per dedicarsi a sceneggiare soltanto i suoi manga e viene sostituita alle matite da Erika Miyamoto, una sua ex assistente. Il primo manga di questo nuovo duo è un gaiden ("storie fuori serie", o "episodi extra" ) basato su Orpheus. A questo seguirà nel 1999 il volume unico Elisabetta - La regina che sposò la patria (エリザベス Erizabesu?) - che affronta le vicende di Elisabetta I d'Inghilterra - a cui segue Nieberung no Yubiwa (ニーベルンクの指輪, L'Anello dei Nibelunghi), basato sulla saga wagneriana. Nel 2003 Ikeda mette a profitto i suoi studi musicali da soprano ed incide il suo primo cd Lovely Songs Memory Drawings, che sarà seguito nel 2005 da Parfums Musicaux de Versailles, in cui interpreta arie settecentesche, alcune delle quali composte da Maria Antonietta. Nel 2005 riprende i personaggi di Lady Oscar e crea delle situazioni comiche in cui poterli disegnare in versione super-deformed. Inoltre, sempre nel 2005, disegna e scrive un nuovo manga Haru no yuki tratto dall'omonimo romanzo di Mishima Yukio (pubblicato in Italia come Neve di primavera). Nel 2007 inizia sulle pagine di Kodansha la serializzazione di "The Legend" in cui Riyoko Ikeda ritorna ad occupare anche il ruolo di sceneggiatrice oltre che di disegnatrice. Nel 2008 le viene assegnata dal governo francese la Legion d'onore per il suo contributo alla diffusione della storia e della cultura francese, divenendo il 150º giapponese e il primo mangaka a conseguire tale onorificenza. Nel 2010 è stata presente al Romics come ospite speciale e giurata per la gara di cosplay. In questa occasione, nel corso di una lunga intervista, ha professato il proprio amore per l'Italia e la sua storia, nonché la speranza di poter un giorno realizzare un'opera dedicata a Giulio Cesare o ai personaggi del Risorgimento. Ha anche acconsentito ad incontrare e fare autografi ad un limitato numero di fan. Il 29 settembre 2010, insieme ad un corteo di cosplayers, Riyoko Ikeda ha sfilato vestita da Maria Antonietta da Piazza del Popolo a Piazza di Spagna a Roma. Durante la sua visita a Roma ha anche avuto modo di esibirsi come soprano.

Karol Dobiaš

(Handlová, 18 dicembre 1947) è un allenatore di calcio ed ex calciatore cecoslovacco, dal 1993 slovacco, di ruolo difensore. È stato campione europeo con la Cecoslovacchia nel 1976. Club- Dopo aver iniziato a giocare a calcio nel Baník Handlová, si trasferì nel 1965 allo Spartak Trnava, dove conquistò i maggiori successi della sua carriera. Con lo Spartak vinse cinque campionati, tre coppe nazionali e due volte il premio di calciatore cecoslovacco dell'anno. Nel 1977 passò al Bohemians Praga, con cui raggiunse la cifra di 345 partite giocate nella massima serie cecoslovacca. Nel 1980 fu ceduto ai belgi del Lokeren e nel 1984 fu acquistato dal K.R.C. Gent-Zeehaven, dove terminò di giocare nello stesso anno. Nazionale- Con la Cecoslovacchia vanta 67 presenze arricchite da cinque reti. Partecipò al campionato del mondo 1970 e ai campionati europei di calcio Jugoslavia 1976 e Italia 1980. Proprio al vittorioso europeo del 1976, segnò la momentanea rete del 2-0 nella finale contro la Germania Ovest. Allenatore- Iniziò la carriera di allenatore dirigendo le giovanili del Bohemians Praga dal 1984 al 1988. In seguito allenò Hradec Králové, Zbrojovka Brno, Sparta Praga e Sparta Krč.